Marco Raimondi, bolognese inizia a suonare la batteria all’età di 12 anni. Dopo aver studiato con vari insegnanti conosce Armando Bertozzi e successivamente Enrico Lucchini con cui avrà una intensa collaborazione. Dopo avere conseguito il diploma di solfeggio al conservatorio G.B. Martini di Bologna partecipa a vari seminari con: K. Clarke, J. de Jhonnette, S. Gadd, P. Erskine, R. Gatto, E. Jones, V. Colaiuta, D. Weckl, T. dePiscopo, A. Marangolo, D. Chambers, T. Bozzio, W. Calloni, L. Melotti, D. Garibaldi, B. Stewart.
Diventa professionista negli anni 80 e suona con artisti come: E. deAngelis, A. Mingardi, P. Conte, G. Kusminak, Milva, S. Grossman, I. Grandi, F. Campi, M. Tamburini. Parallelamente lavora anche in altre produzioni del panorama musicale italiano: E. Pitaro, I. Robbins, P. Guarnera, J. Villotti, T. Sheret, G. Cavalli, T. Ciavarella, L. Lipparini, M. Turone, Alma, G.P. Burza, A. Modoni, G. Baiocco, G.P. Martirani, R. Cavalli e i Soul Tribe, Motown Motion, il Palazzo sul Jumbo (tributo a Rino Gaetano), Tallking Loud (tributo agli Incognito), Danilo “The Soul” Pavarelli, Energy (tributo ai Toto) Studio 75, Blueprint, M.Brusha, C.Cortesi, “The Ray Charles Experience”, la Banda del Sabato Italiano, Mr.Groove.